Focus intestino

Diarrea: un problema diffuso

La diarrea è uno dei disturbi più comuni riscontrabili nella popolazione pediatrica, adulta e anziana di ogni parte del mondo, nonché una delle principali ragioni di richiesta di visite mediche ed esami, sia nel setting della medicina generale sia in quello gastroenterologico specialistico.

Sulla base della durata, la diarrea viene classificata come: “acuta”, quando dura meno di 2 settimane; persistente, quando dura da 2 a 4 settimane; “cronica”, quando continua a essere presente per oltre 4 settimane.

Considerando la molteplicità di cause che possono determinare l’insorgenza della diarrea cronica, l’inquadramento diagnostico del paziente deve basarsi su un’accurata anamnesi personale e familiare e su un approfondito esame obiettivo, che devono poi guidare nella scelta degli esami di laboratorio e strumentali da effettuare, allo scopo di evidenziare le possibili alterazioni presenti, senza sottoporre il paziente a un eccesso di indagini diagnostiche.

Le opzioni terapeutiche disponibili per il trattamento della diarrea si suddividono in due ampi gruppi: quello dei trattamenti sintomatici, utilizzabili per ridurre il numero di scariche e i fastidi addominali comuni a tutte le forme di diarrea (dolore addominale, gonfiore, meteorismo e flatulenza); quello delle terapie specifiche, strettamente legate al tipo di diarrea presente (acuta o cronica), alla sua severità e all’eziopatogenesi.

Per approfondire l’argomento, abbiamo realizzato l’instant book Diarrea – Meccanismi e soluzioni dedicato ai medici.

Quella del farmacista rappresenta una figura chiave nell’ambito della gestione dei disturbi gastrointestinali: è a lui o lei che viene spesso richiesto di dispensare rimedi per trattare episodi di diarrea, ma anche di offrire consigli su quale linea di condotta tenere nel caso, ad esempio, di un viaggio.

La diarrea è infatti uno dei disturbi più comuni riscontrabili a tutte le età e in ogni parte del mondo.
Per definizione corrisponde a un aumento nel numero delle evacuazioni giornaliere (tre o più) e nel volume delle feci, generalmente associati ad una riduzione della consistenza e/o a un’alterazione del loro aspetto abituale.

I fattori scatenanti sono innumerevoli e variano in relazione sia all’età, alle caratteristiche del paziente e alle sue abitudini alimentari, sia all’eventuale assunzione di terapie che possono interferire con l’equilibrio del microbiota.

Per approfondire l’argomento leggi l’instant book Diarrea: come gestirla al banco della farmacia.

Accedi per leggere la risorsa
Registrati compilando il modulo
Letta e compresa l'informativa sulla privacy, acconsento al trattamento dei miei dati personali.
Presto il consenso al trattamento dei miei dati personali per finalità di marketing mediante modalità di contatto di tipo automatizzato (telefono senza operatore, sms, mms, email) o tradizionale (telefono con operatore, posta)
Presto il consenso al trattamento dei miei dati personali per finalità di analisi delle mie preferenze, fornite anche per il tramite di Questionari di gradimento della partecipazione ai nostri congressi, eventi, etc. (profiling)

I dati personali e professionali forniti e indicati all’atto della compilazione del form avranno valore di autocertificazione a tutti gli effetti come da art.46 D.P.R. n° 445/2000.